Motivi del senso di colpa. Da cosa deriva? Intervista ad Dott.Canil
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MOTIVI DEL SENSO DI COLPA. 2/4

MOTIVI DEL SENSO DI COLPA. 2/4

Perchè viviamo il senso di colpa? È possibile migliorare l’autostima?

Questo articolo è suddiviso in 4 sezioni. Questa è la parte 2 di 4

I.: Attorno a noi vediamo persone che hanno tanta autostima, che si vedono bellissimi, fortissimi, molto intelligenti. E’ un po’ troppo così?
D.: La psicanalisi ricorda che dove c’è un eccesso, ci può essere anche l’opposto. Faccio un esempio: è vero che la strega cattiva di Biancaneve sembra molto sicura però in fin dei conti non è sufficientemente sicura dentro di sé perchè manda un cacciatore a togliere la vita a Biancaneve affinchè non fosse rischiosa per la sua esclusiva immagine di bellezza ed è un po’ una metafora che vediamo quotidianamente in diversi ambiti. Quindi l’eccesso nasconde sempre qualcos’altro.


I.: Prendiamo una telefonata. Pronto buongiorno!
T.: Buongiorno. Io volevo porre una domanda allo psicologo. Avete parlato di senso di colpa; io vorrei parlare di un senso di rabbia che ho sempre avuto verso i miei genitori che all’epoca, non avendo disponibilità economiche, non mi hanno fatto studiare fino ai massimi livelli. Ovviamente ora li accudisco, ma sempre con quel senso di rabbia nei loro confronti e vorrei sapere cosa ne pensa il dottore.
D.: Questo senso di rabbia è assolutamente comprensibile e giustificato perchè laddove c’è un limite c’è anche una svalutazione di noi stessi, poi mi piacerebbe capire più nel dettaglio ma evidentemente è connesso alla colpa nel senso che chissà poi in che modo è stato vissuto questo limite da questa signora. La rabbia nella colpa è sempre una conseguenza naturale; poi dipende dove riusciamo a mettere questa rabbia. Spesso è la rabbia che dovremmo mettere addosso a qualcun altro che purtroppo rimane dentro e avvelena noi stessi.


I.: La signora dice che nonostante se ne sia fatta una ragione, le pesa ancora molto. C’è un consiglio che possiamo darle?
D.: Io credo che per la signora potrebbe essere molto importante in qualche modo superare questo limite e provare, non dico l’università, ma a fare qualcosa che vorrebbe fare ma non si è mai permessa. Quindi perchè no, esplorare anche qualcosa di nuovo, imparare.


I.: Mi sembra un buonissimo consiglio. Torniamo al senso di colpa: nasce in famiglia? Lei ha citato la regola della buona educazione: vediamo sempre più spesso persone molto maleducate che non rispettano la regola, che non rispettano la legge. E la parola maleducato è il minimo che uno si possa sentir dire
D.: Dalla maleducazione arriviamo anche al non rispetto della legge, laddove non ci sono stati dei limiti educativi quindi chiamiamo in ballo le varie figure della famiglia; mi fa piacere anche citare Recalcati che giustamente mette molto l’accento sulla figura del padre che nel Novecento progressivamente per diverse questioni in alcuni ambiti è mancata. Non che il padre debba essere l’unico a porre limiti nell’educazione dei figli ma come dire c’è un’orchestra che è la famiglia e se qualcuno suona a un ritmo diverso non funziona.


I.: Su Facebook ci fanno una domanda: perchè quando ci sentiamo in colpa cominciamo a prendere le distanze anche dalle persone che abbiamo ferito invece di tentare un riavvicinamento?
D.: Generalmente questo accade quando la nostra immagine interiore è rovinata cioè secondo noi l’interpretazione che diamo è che non siamo tanto degni e addirittura arriviamo alla vergogna. Quindi la vergogna di stare vicino e di stare in relazione. Spesso il senso di colpa porta all’isolamento totale della persona, quindi è un aspetto dell’essere umano che è molto importante anche per quanto riguarda la clinica, quindi le depressioni e forse troppo spesso ci si dimentica in certi ambienti di quanto questo determini l’ evitamento della socializzazione. La signora sottolinea questo aspetto perchè evidentemente ha fatto esperienza di senso di vergogna.


I.: Che è anche molto affine a molte patologie della psiche che portano ad allontanare gli altri e a chiudersi in se stesse. Il senso di colpa ha un confine molto sfrangiato con molte patologie. Quali possono essere queste patologie?
D.: La conseguenza più immediata è la poca stima di noi. Quindi da lì si aprono diversi scenari come ad esempio i disturbi d’ansia o le fobie. Altri che ci portano più alla chiusura come la depressione o altri disturbi della stima di sé. In ogni caso vanno un po’ rimessi in ordine questi aspetti per il benessere personale.

Dott. Michele Canil
Psicologo, Psicoterapeuta
Neuropsicologo, Ipnosi clinica
Perfezionato in Psicofisiologia clinica, Genetica, Nutrizione.
Opera nelle città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso.
Il dott. Canil si occupa da molti anni di diagnosi e cura della depressione a Treviso, Conegliano e Vittorio veneto. Oltre a ciò tratta molti disturbi psicosomatici, si occupa di cura dell’ansia e di attacchi di panico e molti altri tipi di disturbi. Opera in strutture ospedaliere ed in studio privato di Psicologia, Psicoterapia e Neuropsicologia.

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