Depressione Treviso. Intervista radiofonica al Dr. Canil
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Depressione Treviso

Depressione Treviso

Depressione Treviso.  INTERVISTA RADIOFONICA

Depressione Treviso. Intervista Radiofonica con il dott. Michele Canil sul tema della Depressione

RadioVenezia

 

Elena: I (intervistatore)

Dott. Michele Canil: D (dott.), psicologo, psicoterapeuta, neuropsicologo, titolare del centro per la cura della Depressione Treviso

I.: Questa sera con il dott. Michele Canil, neuropsicologo e psicoterapeuta, titolare del Centro per la cura della Depressione Treviso, parliamo di depressione. Le chiedo subito, dottore, cosa si intende per depressione?

D.: La depressione è un disturbo importante e invalidante per la persona. Diciamo che è uno dei principali malesseri dell’essere umano in questo secolo e ciò l’abbiamo potuto osservare anche all’interno del nostro centro per la cura della depressione Treviso. Addirittura l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha avvisato che entro i prossimi 20 anni purtroppo diventerà la seconda malattia al mondo. Questo dato non è incoraggiante, speriamo che non sia vera la previsione, però è bene che tutti prestiamo un po’ di attenzione alla questione.

I.: Come viene la depressione?

D.: La depressione è sempre multi-causa, nel senso che quella che si chiama eziologia ha anche in parte una componente genetica, ambientale e personale. In particolar modo, relativamente ai fattori soggettivi, nel centro per la cura della depressione Treviso abbiamo notato che la depressione è sempre una relazione difficile che in qualche modo ha segnato la persona. Spesso le origini sono da ricercarsi nel passato ma a volte succede anche nel corso di una vita; soprattutto le perdite generano depressione. Oppure la mancanza di autostima, il fatto che una persona non si veda efficacie rispetto al ruolo di sé che ha in mente.

I.: E facendo un confronto tra qualche anno fa ed oggi, secondo Lei dottore è aumentata la depressione?

D.: La depressione sembra che non sia aumentata così tanto allo stesso modo in cui invece è aumentata la richiesta di cura della depressione. Quindi l’aumento è lieve però, per fortuna, molte più persone ricorrono allo specialista, al medico di medicina generale o a chiunque riesca a dare una soluzione a questo malessere pesante. Tali dati sono stati confermati anche dal centro per la cura della depressione Treviso.

I.: Forse un tempo era visto come un tabù nel senso che poche persone si affidavano ai medici, erano restie, mentre al giorno d'oggi siamo più aperti a guarire da queste cose.

D.: Direi proprio di sì. C’è stato uno sdoganamento, diciamo, della psicoterapia e delle figure correlate per cui oggi se ne parla anche in modo disinvolto.

I.: E come si fa a riconoscere la depressione? Quali sono i sintomi?

D.: La depressione intesa come forma più grave, che tecnicamente si chiama depressione maggiore, presenta sintomi gravi inequivocabili come la mancanza di motivazione: la persona rimane a letto, perde ore di lavoro, non trova più un significato alla propria vita. C’è un abbandono delle relazioni sia amicali che lavorative, o con i parenti e spesso è associata a sintomi d’ansia piuttosto che ad attacchi di panico e altre forme piuttosto disturbanti per la persona. Ci sono altre forme di depressione diciamo meno gravi che presentano sintomi simili ma in una misura più ridotta. In ogni caso la motivazione a vivere, la passione per alcuni aspetti della vita viene meno.

I.: Perchè si perde questo interesse?

 

D.: Spesso la causa che emerge nelle analisi nelle psicoterapie anche all’interno del centro per la cura della depressione Trevise è una mancanza di un ruolo piacevole che si può sperimentare al mondo, ovvero non si trova la stima di se stessi nelle azioni che si fanno. Non si trova un significato che possa sostenere l’idea di continuare ad esistere.

I.: Perchè si è insoddisfatti. Perchè quello che facciamo non ci appaga.

D.: Assolutamente sì. Purtroppo sappiamo che l’ultimo esito della depressione è a volte il suicidio, quindi la tematica è molto importante.

I.: Nel momento in cui una persona depressa si presenta nel suo studio all'interno del centro per la cura della depressione Treviso quali sono i consigli che può dare oppure le cure che le vengono proposte?

D.: Limitatamente alla psicoterapia, si cerca di portare la persona innanzitutto in una situazione di consapevolezza di cosa l’abbia condotta alla depressione; è molto difficile percepirne i sintomi e non averne idea dell’origine. Questa quindi è una prima azione. Secondariamente ci sono molti altri aspetti che vanno approfonditi per arrivare poi finalmente a cambiare il modo in cui si vede la vita e, di conseguenza, l’atteggiamento.

I.: Si tenta di ridare un sorriso insomma a queste persone.

D.: Di ridare un sorriso, di ridare un significato al modo in cui costruiscono il loro mondo.

I.: Hobby, animali, ritrovare magari una persona cara possono aiutare?

D.: Possono aiutare però non sono essenzialmente quelle le vie di uscita. E’ più importante il modo in cui la persona interpreta eventuali fatti che sembrano positivi.

I.: E' più un lavoro di introspezione insomma.

D.: Di introspezione assolutamente.

I.: Va benissimo. Io La ringrazio molto per essere stato qui con noi. Il dott. Michele Canil, neuropsicologo e psicoterapeuta, titolare del Centro per la cura della depressione Treviso può essere contattato al numero 345 6827868. L'indirizzo del suo studio è via Carducci 1 a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. L'indirizzo email per qualsiasi informazione o chiarimento è canil.michele@libero.it ed il sito web è www.michelecanil.it.

D.: Grazie a voi e buona serata.

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